Jacob Aue Sobol Fotografo
Jacob Aue Sobol
è un fotografo danese che fotografa con lo stomaco, non con la mente, lasciando sempre qualcosa nell’aria allo spettatore e da interpretare. Nato in Danimarca nel 1976 e cresciuto a Brondby Strand nella periferia a sud di Copenhagen. Dopo aver studiato presso l’ European Film College, Jacob è stato ammesso alla Fatamorgana, Scuola danese di arte e di fotografia documentaria nel 1998, dove ha sviluppato un particolare ed espressivo stile di fotografia in bianco e nero. Nell’autunno del 1999 andò a vivere nel villaggio Tiniteqilaaq sulla costa occidentale della Groenlandia, e ha vissuto lì tre anni con la sua ragazza groenlandese Sabine e la sua famiglia, come un pescatore e cacciatore in un momento particolare della sua vita.
loro vita quotidiana. La serie ha vinto il primo premio nella giornaliere Storie di vita del World Press Photo 2006. Nel 2006 si trasferisce a Tokyo dove trova immagini per il suo ultimo libro Tokyo I. Il libro è stato assegnato il Leica European Publishers Award ed è stato pubblicato in 7 paesi. Nel 2008 ha iniziato a lavorare a Bangkok e nel 2009 tornò in Danimarca. Fotografa con una Leica M Monochrome. Jacob è un fotografo (il più giovane) e una rivelazione designato dalla Magnum Photos dal 2007. Ha esposto in personali e collettive in Europa e Nord America, e ha vinto molti premi. In mostra a Cortona nel 2014, Jacob Aue Sobol ha documentato il suo viaggio a bordo della leggendaria Transiberiana. Jacob ha trascorso tutto il viaggio con la macchina fotografica incollata alla finestra fino a Pechino, fotografando il cambiamento del paesaggio incredibilmente realistico.
Il libro Sabine è stato pubblicato nel 2004 e nominato per il 2005 Deutsche Börse PhotographyPrize. Nell’estate del 2005, Jacob si reca in Guatemala con una squadra per fare un film documentario su una giovane donna maya e del suo primo viaggio verso l’oceano. Lì incontrò la famiglia Gomez-Brito e rimase con loro un mese per raccontare la storia della
Jacob Aue Sobol Fotografo
© – Riproduzione riservata