L’occhio del fotografo: vedere fotograficamente
Un fotografo, deve conoscere la capacità ma anche i limiti del proprio apparecchio fotografico è indispensabile per imparare a “vedere” nel modo giusto e fotograficamente. Considerate, prima di tutto, le affinità esistenti tra l’occhio e l’apparecchio fotografico. Entrambi usano una lente per mettere a fuoco l’immagine su una superficie sensibile alla luce ed entrambi possiedono i mezzi per poter regolare la luminosità.
Ma l’occhio possiede una flessibilità notevolmente maggiore: per esempio, nell’affrontare i forti contrasti di luce, riesce a farci distinguere i particolari di oggetti in ombra o in pieno sole automaticamente.
Il nostro cervello, proprio perché possediamo due occhi, riceve due visiono del soggetto, queste formano una figura che ci dà un senso di profondità superiore a quello di qualsiasi fotografia. D’altra parte, la fotocamera possiede alcune capacità che superano quelle dell’occhio, inquadrando soltanto una piccola parte del mondo attirando così la nostra attenzione su quella.
Con la capacità di congelare il moto può rivelare particolari che non sono sempre visibili ad occhio nudo. Forse al cosa più importante da ricordare è che l’occhio nota immediatamente l’elemento di interesse in una scena con un movimento continuo. la fotocamera viceversa fissa tutta la scena nel momento in cui premete il pulsante. ma senza senso critico. Dovete quindi operare voi la SCELTA!
L’occhio del fotografo: vedere fotograficamente